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Il Progetto #WelfareTrentino, promosso da Confindustria Trento e RetImpresa, raccoglie nuovi consensi tra le imprese trentine.

A distanza di poco più di un mese dagli ultimi ingressi, aumenta ancora il numero di aziende che hanno deciso di unirsi alla Rete #WelfareTrentino: Seppi M. S.p.A e Sovecar S.r.l. SB portano infatti a 20 le realtà aderenti al Gruppo, coordinato da Confindustria Trento.


Seppi M. S.p.A., storica azienda di Mezzolombardo, leader nella produzione di macchine per l’agricoltura professionale, per la manutenzione del verde pubblico e per la silvicoltura, nelle scorse settimane ha concluso tutto l’iter di attivazione della piattaforma.


Partirà, invece, entro la fine di luglio la piattaforma del Gruppo Sovecar, con sede principale a Spini di Gardolo e tre aziende attive sul mercato: la storica SOVECAR Carrelli (vendita e assistenza per carrelli e transpallet per l’industria), Italnolo (tuttonoleggio per aziende e privati) e CLIMAcenter (servizi di climatizzazione e impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili).


A beneficiare dell’allargamento della Rete saranno circa duecento lavoratori impiegati nella Provincia di Trento, grazie ai quali continua ad aumentare il numero di dipendenti complessivamente coinvolti nella rete, già ampiamente al di sopra quota 5.000.


I nuovi ingressi testimoniano ancora una volta come il progetto promosso dall’Associazione ormai sei anni e mezzo fa continui a riscuotere particolare interesse da parte delle aziende trentine.

Il Progetto #WelfareTrentino, promosso da Confindustria Trento e RetImpresa, raccoglie nuovi consensi tra le imprese trentine.

Aumenta ancora il numero di aziende che hanno deciso di unirsi alla Rete #WelfareTrentino: Novurania Spa e Manica Spa portano infatti a 18 le realtà aderenti al Gruppo, coordinato da Confindustria Trento.

Novurania Spa, azienda di Tione attiva da circa 70 anni nel campo della produzione di tessuti spalmati in gomma, privilegiando l’utilizzo di materiali riciclabili e le lavorazioni a basso impatto ambientale, ha aderito al progetto nel mese di aprile ed entro l’inizio dell’estate avvierà la piattaforma per la gestione dei flexible benefit.

È, invece, già attiva la piattaforma di Manica Spa, storica azienda di Rovereto, leader nella produzione di solfato di rame per l’industria e la zootecnia e di agrofarmaci a base di rame, che nelle scorse settimane ha concluso tutto l’iter di attivazione.

A beneficiare dell’allargamento della Rete saranno i circa duecentocinquanta lavoratori impiegati tra le Giudicarie e Rovereto, grazie ai quali continua ad aumentare il numero di dipendenti complessivamente coinvolti nella rete, già ampiamente al di sopra quota 5.000.

A sei anni e mezzo dal lancio del progetto, i nuovi ingressi dimostrano ancora una volta il costante interesse, da parte della compagine imprenditoriale trentina, per l’iniziativa sostenuta dall’Associazione.

L’azienda consorziale terme di Comano, associata della neo costituita sezione sanità e cura della persona di Confindustria Trento, entra a far parte della rete di fornitori del progetto #WelfareTrentino.

Da sempre attenti alle esigenze di salute, prevenzione, riabilitazione e benessere dei loro pazienti, le Terme di Comano si avvalgono della collaborazione di alcuni tra i migliori specialisti del settore con un servizio di consulenza qualificata in grado di garantire:

  • Assistenza ambulatoriale personalizzata
  • Minimi tempi di attesa
  • Consegna rapida dei referti
  • Scelta serena e informata su eventuali successivi programmi terapeutici, diagnostici e riabilitativi.

Grazie alla convenzione stipulata, mettono a disposizione di tutti i dipendenti delle aziende della rete una vasta serie di servizi e prestazioni – acquistabili direttamente con il budget welfare nella piattaforma dedicata – tra i quali visite specialistiche, fisioterapia, diagnostica, ambulatorio ecografico.

Un altro importante passo avanti nell’ampliamento dei servizi a valore aggiunto e nel radicamento territoriale dell’offerta di welfare.

Quasi 2 milioni a disposizione. I buoni viaggio si trasformano in buoni spesa

Anche il welfare aziendale in tempo di covid si adatta alle nuove esigenze dei lavoratori. Come riporta anche il Corriere del Trentino, si registra un netto cambio di tendenza: “I dati, infatti, parlano di un consumo prevalente dei benefit nell’area dei buoni spesa (68%), e un restante 30% ripartito tra fondo pensione (11%), rimborsi (17%) e ricreazione (4%).” I buoni viaggio, o comunque in generale quelli legati ad attività ricreative, costituiscono comprensibilmente quelli meno scelti.

Si riscontra inoltre che, oltre ad un’offerta di opzioni che si amplia – salute, previdenza, buoni pasto, formazione, wellness, svago e shopping solo alcune delle voci disponibili – aumenta anche il budget messo a disposizione dalle Associazioni degli imprenditori trentina e altoatesina. Per queste ultime difatti, come riportato nel sopracitato articolo di Margherita Montanari, se nel 2018 le risorse messe a disposizione ammontavano a circa 1,2 milioni di euro, ad oggi la cifra totale sfiora i 2 milioni.

Rispetto a queste nuove tendenze, il Direttore Generale di Confindustria Trento Roberto Busato rimarca la necessità di stare al passo rispetto al manifestarsi di un cambiamento radicale nella fruizione delle ore di lavoro. A tal proposto Busato non si sofferma solo su un’analisi della situazione odierna, ma guarda già alle prospettive future: “Il passaggio successivo sarà quello di rendere più gradevole e adatto al lavoratore l’ambiente domestico” aggiungendo inoltre che vi sarà l’esigenza di: “introdurre tra i benefit supporti di tipo psicologico e pedagogico».

Il Progetto #WelfareTrentino, promosso da Confindustria Trento e RetImpresa, continua a raccogliere consensi tra le imprese trentine

Aumenta ancora il numero di aziende che hanno deciso di unirsi alla Rete #WelfareTrentino: Delta Informatica S.p.A è infatti la 17° realtà aderente al Gruppo, coordinato da Confindustria Trento.

L’azienda, attiva da quasi 40 anni in Trentino Alto – Adige e nel Triveneto nel campo dell’Information Technology e della consulenza aziendale, ha aderito al progetto nel mese di giugno ed entro l’estate avvierà la piattaforma per la gestione dei flexible benefit.

A beneficiarne sarà il centinaio di lavoratori di via Kufstein, grazie ai quali il numero di dipendenti complessivamente coinvolti nella rete salirà a più di 5.000.

A due anni e mezzo dal lancio del progetto, il nuovo ingresso dimostra ancora una volta il costante interesse, da parte della compagine imprenditoriale trentina, per l’iniziativa sostenuta dall’Associazione.

 

Il network che progetti come questo generano può avere svariati risvolti in diversi ambiti e portare a contaminazioni positive e alla diffusione di buone pratiche.

Ed è proprio quello che è accaduto in occasione del Welfare Day tenutosi lo scorso 14 Marzo, dove tra i Relatori era presente il Prof. Luca Pesenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, uno dei più illustri esperti in materia di welfare.

Il Prof. Pesenti in questa occasione, oltre a portare il suo autorevole contributo, ha ascoltato le testimonianze di alcune aziende della rete, che lo hanno molto colpito.

Per questo ha preso avvio una collaborazione tra l’ufficio personale di Zobele Holding e il Prof. Pesenti, che è sfociata nell’incarico alla dott.ssa Emanuela Garavaglia – PhD Student in Human Capital Formation and Labour Relations dell’Università di Bergamo – di svolgere delle indagini tra i dipendenti e analizzare a fondo il caso della rete e del piano di welfare di Zobele.

Nello specifico la visita, tenutasi lo scorso venerdì, era focalizzata a comprendere – tramite dei colloqui individuali – la sensibiltà aziendale, su più livelli e tra le diverse categorie di dipendenti, nei confronti del welfare e studiare la figura del facilitatore, che in Zobele ha avuto un ruolo chiave nella gestione dell’info point per la consulenza ai dipendenti.

Il caso Zobele e della rete #WelfareTrentino saranno quindi oggetto di approfondimento nella tesi della dottoranda Emanuela Gravaglia, a conferma dell’alto valore e dell’avanguardia che caratterizzano questo progetto.

La rete si espande ancora e così anche le sinergie al suo interno.

Watts Water Technologies, 16° realtà aderente, è un Gruppo internazionale leader nella produzione e distribuzione di componenti e sistemi per impianti idrotermosanitari che ha scelto di aderire al progetto per offrire servizi di welfare aziendale ai collaboratori degli stabilimenti di Trento e Biassono.

L’azienda ha aderito al progetto #WelfareTrentino nel mese di aprile e entro l’estate avvierà la piattaforma per la gestione dei flexible benefit, così come anche il gruppo Gpi e Sappi Italy Operations.

Ma non è questa l’unica realtà ad essersi interessata al Progetto #WT nell’ultimo periodo.

Infatti, dopo il grande eco riscosso dal Welfare day organizzato da Confindustria Trento e Willis Towers Watson lo scorso marzo, molte sono le aziende che hanno voluto approfondire i vantaggi legati all’implementazione di piani di welfare aziendale come strumenti per attrarre e fidelizzare collaboratori.

Prosegue così il lavoro di Confindustria Trento per la diffusione della cultura del welfare aziendale e del benessere delle risorse umane in azienda.