WELFARE E COMUNICAZIONE: BINOMIO VINCENTE IN ZOBELE GROUP
Oltre che per la sua affermazione nel settore della produzione di prodotti a largo consumo, come insetticidi e profumatori ambientali, e per la sua costante crescita, Zobele Group spicca per l’attenzione alle risorse umane e per il forte impegno di Corporate Social Responsibility.
Questi valori si concretizzano in iniziative volte a favorire il benessere dei dipendenti, come il programma globale Zobele Wellbeing, e la conciliazione vita – lavoro.
A riprova di ciò, ad aprile 2017, Zobele Holding ha deciso di aderire alla rete #WelfareTrentino per offrire servizi di welfare ai suoi collaboratori, dando loro l’opportunità di convertire il premio di risultato in flexible benefits e godere dei vantaggi previsti dalla normativa fiscale.
Il fatto che il 36,6% dei dipendenti abbia scelto di aderire alla proposta aziendale, rinunciando a ricevere il premio di risultato in busta paga per convertirlo in welfare, avvalora- già a pochi mesi dal suo lancio- il grande successo dell’iniziativa, che ha visto il 63% degli aderenti optare per la conversione integrale.
“L’elemento determinante per arrivare a questo risultato – racconta Diego Casagranda, HR manager del sito di Trento – è stata la comunicazione, che ha favorito la promozione del progetto”.
Quella di Trento è stata la prima tra le sedi di Zobele Group ad introdurre un piano di welfare, grazie anche alle basi gettate dalla nuova normativa fiscale. L’auspicio della Direzione Risorse Umane è però quello di poter al più presto estendere azioni simili agli stabilimenti esteri del Gruppo, dove sono comunque già presenti diverse iniziative a sostegno del benessere dei dipendenti e delle comunità locali, che ne esprimono la forte responsabilità sociale.
“Oggi – sottolinea Emanuele Marchi, Chief human resources officer del Gruppo- il lavoro non può più essere concepito solo come uno scambio tra prestazione lavorativa e corrispettivo economico: quello che si rende sempre più necessario è una riconsiderazione del rapporto tra azienda e dipendente in un’ottica più ampia, in cui retribuzione, formazione, crescita, welfare e sistemi valoriali si fondono per dar luogo ad un’offerta articolata idonea ad attrarre, trattenere e motivare i lavoratori”.
“La rete– aggiunge Casagranda- offre l’opportunità di lavorare in maniera integrata condividendo obiettivi e responsabilità e favorisce nuove sinergie che possono aprire le porte ad altre esperienze”.